BOILER, ovvero “bollitore” in Inglese, uno degli elettrodomestici più comunemente trovati nelle abitazioni private.
Nulla di più semplice.
O forse no?
Correva l’anno 1889, Edwin Ruud, ingegnere Norvegese-Americano inventò il primo apparato automatico a gas per il riscaldamento e la conservazione dell’acqua.
Il boiler NON è collegato all’impianto di riscaldamento ma solo al sistema di produzione di acqua sanitaria.
In pratica, semplificando, SCALDA L’ACQUA DEI RUBINETTI
La questione si fa complicata, ad oggi le tipologie disponibili di Boiler sono molteplici ed altrettanto varie sono le declinazioni applicate in ambito industiale e domestico, PER QUESTO CONSIGLIAMO DI RIVOLGERSI AD UN’AZIENDA CERTIFICATA PER LA DEFINIZIONE DEL PRODOTTO PIU’ ADEGUATO PER TE.
Nel mercato domestico le principali varianti/tipologie di boiler sono le seguenti:
– boiler elettrico
– boiler a gas
I boiler a gas, a loro volta si suddividono in:
– Ad accumulo
– Istantaneo
Tra un boiler elettrico ed uno a gas cambia chiaramente la fonte energetica.
Tra le altre due categorie la differenza è meno immediata, i boiler Istantanei scaldano l’acqua solo nel momento in cui viene aperto un rubinetto, per contro è possibile che si presentino dei ritardi nella produzione dell’acqua calda a causa appunto della distanza tra il boiler ed il rubinetto.
Il boiler è un elettrodomestico estremamente affidabile e non richiede particolari attenzioni PERO’ richiede manutenzioni periodiche ogni 2 anni (indicativamente).
Se la manutenzione ordinaria viene a mancare possono presentarsi, a seconda della tipologia di caldaia, diverse problematiche più o meno gravi, tra cui (in ordine sparso):
– il boiler non si accende
– il boiler non scalda abbastanza l’acqua
– esce acqua sporca dal rubinetto
– il boiler si blocca
– si sente odore di gas in casa (per i boiler a gas)
– odore di combustibile o di bruciato
– il livello della pressione dell’acqua del rubinetto è troppo bassa
– si sentono rumori nei tubi aprendo l’acqua calda
– l’acqua impiega molto tempo a scaldarsi
– consumi di corrente elettrica elevati
– non esce acqua calda dai rubinetti
– perdita d’acqua dal boiler
Così come per i sintomi, anche le possibili cause sono molteplici:
– accumuli di calcare
– pressione dell’acqua del boiler troppo bassa
– pressione dell’acqua del boiler troppo alta
– perdite di gas
– rubinetti bloccati, chiusi o non funzionanti
– valvola di sicurezza bloccata o guasta
– rotture o fori nel boiler
– resistenza boiler rotta o difettosa
– anodo esaurito
– termostato danneggiato
Scherzi a parte, all’interno dei boiler e dell’impianto idrico domestico, è possible che proliferino germi e batteri potenzialmente molto pericolosi, come la legionella.
Per approfondire questo tema ti rimando all’articolo dedicato sul nostro blog.
IL CALCARE:
COMPONENTI DANNEGGIATI:
All’interno di un boiler posso crearsi correnti galvaniche e correnti vaganti, ovvero correnti elettriche di varia intensità e natura che possono, nel tempo, portare alla corrosione di alcuni componenti metallici all’interno del boiler stesso arrivando addirittura alla rottura dello stesso.
Tecnicamente un “anodo sacrificale” è l’elemento inserito in un sistema appositamente per subire l’ossidazione al posto degli altri metalli presenti.
L’anodo del boiler però non è eterno, ossidandosi si consuma fino ad esaurirsi e va quindi periodicamente sostituito.
La manutenzione tipicamente consiste in un’analisi iniziale volta a verificare lo stato corrente del boiler ed alla rilevazione di eventuali problematiche.
Di seguito viene effettuata una pulizia del boiler tramite l’utilizzo di macchinari specifici (anche ad acqua pulsata).
Vengono poi sostituiti i componenti eventualmente rilevati come guasti, bloccati, o eccessivamente usurati.
Vengono all’occorrenza aggiunti componenti accessori come gli addolcitori.
Viene infine testato il funzionamento del boiler a chiusura dell’intervento.
L’efficienza del boiler dipende in gran parte dalla qualità e frequenza della sua manutenzione.
In caso di mancata o non opportuna manutenzione rotture, guasti e consumi elevati possono presentarsi senza preavviso.
Non dimentichiamo infine che spesso le assicurazioni tendono a non coprire danni causati da impianti per i quali non sia possibile dimostrare una manutenzione corretta e continua nel tempo.