Partendo dall’unità interna (ossia quella parte della macchina che viene installata in casa), è necessario prestare particolarmente attenzione ai filtri.
Come già accennato, i filtri non puliti possono diventare un ricettacolo di batteri e polvere, trasformando la stanza climatizzata in un luogo malsano. È possibile rimuovere i filtri per poterli lavare con più attenzione, preferibilmente usando uno spray disinfettante professionale e adibito a tale utilizzo.
È importante anche l’asciugatura dei filtri: infatti è consigliato non lasciarli all’aria aperta, dove potrebbero essere intaccati di nuovo da polvere e smog, ma usare un compressore ad aria che garantisca un lavoro pulito al 100%.
Verifica degli scambiatori
Condizionatori e climatizzatori sono dotati di due scambiatori, uno nell’unità esterna (da dove in estate viene “smaltita” l’aria calda) e uno in quella interna (da dove invece fuoriesce aria fredda). In parole semplici, il loro scopo è quello di scambiare energia termica tra il gas refrigerante della macchina e l’aria calda dell’ambiente, affinché questa perda calore e umidità.
Trattamento batterico
La base su come pulire condizionatori e climatizzatori passa dall’annientamento dei batteri, che possono intaccare la salute dell’essere umano. È meglio evitare dubbi e scelte casalinghe o fai-da-te, che magari hanno anche un buon intento, ma spesso non sono sufficienti per un lavaggio ottimale.
Solamente i tecnici competenti sanno quali sono i migliori prodotti professionali per eliminare i germi e, allo stesso tempo, garantire che il condizionatore non emetta sostanze tossiche per l’uomo dopo la pulizia.