Tutti noi siamo stati vittime di questo incubo, almeno una volta nella vita: entrare nella doccia, aprire il rubinetto, aspettare la tanto agognata acqua calda, e poi… Che freddo!
L’acqua non vuole proprio scaldarsi, ci mettiamo di tutta fretta l’accappatoio e, quando cominciamo ad indagare, il problema sembra essere proprio il boiler.
Il boiler, comunemente detto anche scaldabagno, fa parte dell’impianto idrico e ha lo scopo di riscaldare l’acqua che andiamo ad usare quotidianamente per la cucina e i sanitari. Fondamentalmente, esistono due tipi di boiler:
il boiler a gas: costoso ma anche efficiente, garantisce una disponibilità continua di acqua calda. È una garanzia sul lungo periodo, in quanto risparmia energia e abbassa sensibilmente il costo dell’acqua calda;
il boiler elettrico: più diffuso di quello a gas, in linea di massima consuma di più, a seconda della capacità del serbatoio (più questo è grande, più energia servirà per riscaldare l’acqua). Una volta svuotato, è necessario attendere che si riempia di nuovo d’acqua e che questa si riscaldi. Ha però anche degli aspetti positivi: è più economico ed è anche più semplice da installare.
Al di là del tipo, tutti i boiler hanno comunque problematiche simili che, purtroppo, sono abbastanza diffuse se non si effettuano alcuni accorgimenti.
Perché il boiler perde acqua, fa rumore o non scalda affatto?
Quando il boiler non riesce a riscaldare l’acqua di cui abbiamo bisogno, emette rumori simili a fischi, perde acqua o addirittura ne ostacola il flusso, c’è sicuramente qualcosa che non funziona ed è necessario un controllo.
Vediamo insieme quali possono essere le cause di questi problemi:
il boiler non scalda l’acqua. Prima di arrivare alla conclusione che il boiler potrebbe essere guasto, assicuriamoci di aver prima impostato la temperatura dell’acqua che si predilige.
Controllando il manometro è possibile verificare qual è la temperatura e, nel caso in cui sia troppo bassa, possiamo regolarla.
In merito, è da tenere sempre la normativa SIA n. 385/1 e 385/2, che prevede che la temperatura dell’acqua del boiler sia fissa a 65° in modo da debellare i batteri.
Se il problema si presenta nella casa delle vacanze, è molto probabile che il rubinetto del boiler sia stato chiuso per tanto tempo.
In questo caso è sufficiente riaprire il rubinetto e verificare che il boiler torni a funzionare correttamente. Tuttavia, il responsabile potrebbe essere il nemico principale di qualsiasi impianto idraulico: il calcare.
Infatti l’accumulo di calcare impedisce al boiler di riscaldare correttamente l’acqua, generando non solo un disagio ma anche uno spreco di energia. Come se non bastasse, gli accumuli di calcare sono anche l’ambiente ideale per la formazione di germi e batteri.
il boiler perde acqua. Nella maggior parte dei casi, la perdita d’acqua proviene dalla parte inferiore del boiler. Questo succede perché la guarnizione della resistenza non funziona a dovere, probabilmente perché col tempo si è allentata a causa della temperatura, della pressione e del passaggio dell’acqua nei tubi.
il boiler fischia o fa strani rumori. Se il boiler comincia ad emettere rumori fastidiosi, la causa è quasi sicuramente da ritrovare nelle incrostazioni di calcare nel serbatoio.
Non entra acqua nel boiler. Se il serbatoio del boiler rimane vuoto, molto probabilmente il problema è la valvola di sicurezza, che non è stata montata in modo corretto oppure è ostruita dal calcare. È compito del tecnico idraulico valutare se è sufficiente effettuare una pulizia della valvola o se sarà invece necessaria una sostituzione.
Come prevenire i danni legati al boiler
Questi problemi che abbiamo elencato, ma anche altri non altrettanto diffusi, possono essere facilmente evitati prestando una maggiore attenzione al proprio boiler, che può mandare dei “segnali” per evidenziare un malfunzionamento: le prime perdite d’acqua, odore di bruciato (nel caso dei boiler a gas) o anche un aumento dei costi della bolletta di acqua ed energia.
Questa attenzione deve essere accompagnata dalla manutenzione periodica del boiler, in modo da avere sempre uno scaldabagno efficiente. Per garantire un boiler pulito e “in salute”, si consiglia di fare la manutenzione una volta ogni 2-3 anni: in questo modo il calcare non andrà ad incrostare in modo allarmante le pareti interne del boiler, la resistenza o la serpentina, e il sistema di riscaldamento dell’acqua non rischierà di bloccarsi.